|
Quest’anno vacanze ottobrine sull’isola di Tenerife dove, da quanto dicono, mare e montagna si fondono per creare un ambiente unico e meraviglioso.
Il punto più alto dell’isola è la vetta del vulcano Teide, che con i suoi 3718m rappresenta una gran bella montagna nel cuore dell’Oceano. La vogli di salire in cima è naturalmente a 1000, ma per poter affrontare gli ultimi 100m di dislivello è necessario avere un permesso scaricabile gratuitamente dal sito del parco. Peccato che, anche con due mesi di anticipo, non siano già più disponibili permessi. Un’altra alternativa è salire nel cuore della notte per superare il cancello prima delle ore 9.00 quando viene chiuso. Dopo vari ragionamenti e programmi optiamo per quest’ultima soluzione.
Così la notte del terzo giorno di soggiorno la sveglia suona alle 3.30 e, dopo un’ora di macchina su splendide strade, eccoci al punto di partenza del sentiero sotto una stellata incredibile.
Con le potenti frontali illuminiamo il percorso che, nel primo tratto è una strada sterrata che sale dolce verso l’alto. Il percorso è sempre ottimamente segnato e visibile ed individuiamo il bivio che conduce al sentiero che, ripido e tortuoso ci porta al rifugio (in realtà bivacco) Altavista dove ammiriamo una splendida alba. Da qui, con la luce del Sole, il panorama si manifesta in tutta la sua immensità e grandiosità! La vetta sembra vicina, ma il percorso per raggiungerla è ancora lunghetto e la quota si fa sentire! Per le 8.30 circa siamo al temuto cancello che, come speravamo, è aperto e quindi possiamo salire senza problemi fino alla vetta del Pico del Teide, mentre gli escursionisti che hanno passato la notte al rifugio rientrano.
Alle 9.00 precise siamo sul punto più alto di Tenerife, il panorama è indescrivibile, la meraviglia spazia dalle rocce colorate e fumanti della vetta fino all’Oceano ed alle Isole Canarie passando per la maestosa caldera del Teide e la costa di Tenerife che vediamo per tutto il suo sviluppo.
La temperatura è buona (credo attorno ai 3-5°C) ed il vento non troppo sostenuto quindi rimaniamo un momento a goderci questo spettacolo unico ed indescrivibile! Tra l’altro dalla vetta sono già scesi tutti e quindi siamo qui solo io e Claudia… che meraviglia!!!
Il percorso di rientro è il medesimo della salita con una breve sosta alla stazione di arrivo della funivia, dove il cancello di accesso al Teide adesso è chiuso.
Scendendo ammiriamo l’incredibile ambiente ed i mille colori che rappresentano le varie colate del vulcano e gli impressionanti “Uva del Teide”, ammassi di lava creati durante le eruzioni. Raggiunta l’auto ripercorriamo le suggestive strade che, con paesaggi degli dell’Arizona, ci riportano al mare dove passiamo un bel pomeriggio in spiaggia!
La salita al Teide non rappresenta nessun problema dal punto di vista tecnico, è una semplice camminata fattibile con adeguate scarpe da trail, ma la quota e tutto ciò che ne deriva la possono rendere pericolosa e quindi bisogna affrontarla con il giusto equipaggiamento, un buon allenamento e soprattutto un’abbondante scorta di liquidi!
Nei prossimi giorni saliremo anche la Montana Roja, piccola elevazione in riva al mare ed effettueremo numerose escursioni e camminate passando dal mare alla montagna in pochissimo tempo. Che dire… un’esperienza davvero bellissima e davvero incredibile la bellezza e la varietà di questa piccola isola immersa nell’Oceano Atlantico!
|
Immagini totali: 23 | Create web photo albums with Jalbum | Chameleon skin | Aiuto |